IL RETTORE
  Visto  lo  statuto  dell'Universita'  degli  studi "Federico II" di
Napoli, approvato con regio decreto del 20 aprile 1939,  n.  1162,  e
successive modificazioni ed integrazioni;
  Visto   il   testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore
approvato con regio decreto 31 agosto 1933,  n.  1592,  e  successive
modificazioni ed integrazioni;
  Visto  il  regio  decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto il regio decreto 30 settembre 1938,  n.  1652,  e  successive
modificazioni ed integrazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Visto  il  decreto  ministeriale  24 febbraio 1993, con il quale e'
stato modificato l'ordinamento didattico universitario  relativamente
al corso di laurea in architettura;
  Viste  le  proposte  di  modifica  dello  statuto  formulate  dalle
autorita' accademiche di questo Ateneo di cui alle deliberazioni  del
consiglio  della  facolta'  di  architettura  del 21 luglio 1993; del
senato  accademico  del  23  luglio   1993   e   del   consiglio   di
amministrazione del 26 luglio 1993;
  Riconosciuta  la  necessita'  di approvare le modifiche proposte in
deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17  del
testo unico approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto   il  parere  del  Consiglio  universitario  nazionale  nelle
adunanze del 29 luglio 1993 e del 7 ottobre 1993;
  Visto l'art. 16 della legge 9 maggio 1989, n. 168;
                              Decreta:
  Lo statuto dell'Universita' degli studi "Federico  II"  di  Napoli,
approvato  e  modificato  con  i  decreti indicati nelle premesse, e'
ulteriormente modificato come appresso:
                           Articolo unico
  Gli articoli  da  253  a  260,  relativi  al  corso  di  laurea  in
architettura sono soppressi e sostituiti dai seguenti nuovi articoli:
  Art.  253.  - 1. La facolta' di architettura elabora e trasmette la
conoscenza nei settori  specifici  dell'architettura  promuovendo  ed
organizzando  la  ricerca  teorica ed applicata e curando, con azioni
coordinate, la preparazione culturale e professionale degli  studenti
e la promozione culturale nell'ambito della citta' e del territorio.
 Art. 254 (Titolo di studio conferito, titoli per l'iscrizione,
durata degli studi, ammissione all'esame di laurea). -
1.  La  facolta'  di  architettura conferisce il titolo di dottore in
architettura. La facolta' s'impegna a promuovere l'attivazione  degli
altri corsi di laurea previsti dalla tabella XXX.
  2.  Costituiscono  titoli  di  ammissione  al  corso  di  laurea in
architettura quelli previsti dalle vigenti disposizioni di legge.
  3. Il consiglio di facolta' determina di volta  in  volta  a  quale
anno  possono essere ammessi gli studenti o i laureati provenienti da
altre  facolta'  o  da  istituti  superiori  italiani  o   stranieri,
stabilendo  quali degli esami da essi superati siano convalidabili ai
fini del corso di laurea in architettura.
  4. La durata del corso di laurea in architettura e' di cinque anni,
articolati in tre cicli, per almeno 4500 ore di attivita' didattica.
  Ciascun  anno di corso e' suddiviso in periodi didattici in modo da
comprendere almeno ventotto settimane di attivita' didattica  e  puo'
essere articolato anche su due semestri;
  L'annualita'  didattica  corrisponde ad un corso monodisciplinare o
integrato, di cui all'art.  258,  comma  5,  di  120  ore,  o  ad  un
laboratorio,  di  cui all'art. 258, comma 7, di 180 ore. Al monte ore
complessivo minimo corrispondono quindi trentadue annualita'.
  5. Per essere ammesso a sostenere l'esame  di  laurea  lo  studente
dovra':
    a) avere seguito con esito positivo almeno trentadue annualita';
    b)  aver  ricevuto  la  certificazione di ammissione all'esame di
laurea rilasciata da uno dei laboratori  di  sintesi  finale  di  cui
all'art. 255, lettera e).
  Art. 255 (Numero programmato). - 1. Il consiglio di facolta', sulla
base:
   delle strutture e delle risorse disponibili;
   delle previsioni del mercato del lavoro;
   dei  criteri  generali  fissati  dal  Ministero dell'universita' e
della ricerca scientifica e tecnologica ai sensi dell'art.  9,  comma
4, della legge n. 341/1z990;
   dell'art. 9, comma a), della legge n. 341/1990;
   di quanto stabilito dalla direttiva CEE n. 85/384,
propone  annualmente  al  senato  accademico  il  numero  massimo  di
iscritti al primo anno.
  Art. 255-bis (Manifesto degli studi). - 1. Il consiglio di facolta'
approva il manifesto annuale degli studi che fissa, sulla base  della
delibera del senato accademico, il numero massimo di immatricolazioni
e   stabilisce   le  caratteristiche  della  prova  d'ammissione.  Il
consiglio di facolta' inoltre:
    a) stabilisce i corsi ufficiali di insegnamento (monodisciplinari
od integrati) che costituiscono le singole annualita',  nel  rispetto
dei vincoli fissati dal presente ordinamento;
    b) definisce l'articolazione dei moduli didattici coordinati, dei
corsi   monodisciplinari   dei   corsi   integrati   e   delle   loro
corrispondenze a frazioni di annualita'  o  di  annualita'  piene;  e
fissa  di concerto con gli organi di governo dell'Universita' o degli
istituti universitari il termine entro  il  quale  lo  studente  deve
presentare il piano di studio prescelto;
    c) ripartisce il monte ore di ciascuna area fra le annualita' che
vi  afferiscono, precisando per ogni corso la frazione destinata alle
attivita' teorico-pratiche;
    d) fissa la frazione temporale delle discipline afferenti ad  una
medesima annualita' integrata;
    e)  istituisce  i  laboratori  di  sintesi  finale  offerti dalle
facolta' e stabilisce i criteri  di  una  loro  correlazione  con  la
scelta della tesi di laurea da parte dello studente;
    f)  definisce le propedeuticita' ed il numero delle annualita' di
cui lo studente dovra' avere ottenuto l'attestazione di  frequenza  e
superato  il relativo esame al fine di ottenere l'iscrizione all'anno
di corso successivo;
    g) definisce le discipline attraverso le quali  viene  sviluppato
il  corso di laurea, rispettando il contenuto del comma settimo e del
comma ottavo dell'art. 258;
    h)  definisce  l'organizzazione  dei  corsi  monodisciplinari e/o
integrati,  nonche'  dei  laboratori,  secondo   percorsi   didattici
coerenti  di  cui vengono formalizzati i criteri di impostazione e le
finalita' formative, purche' nel rispetto  dei  vincoli  fissati  dal
presente ordinamento.
  2.  Per quanto riguarda il monte delle ore attribuite, il manifesto
degli studi definisce univocamente quante e quali ore sono dedicate a
corsi monodisciplinari, quante e quali  ore  sono  dedicate  a  corsi
integrati  e  quante  e  quali  ore  a  ciascun  modulo, inoltre deve
specificare pure univocamente la titolazione di ogni corso o modulo.
  Art. 256 (Aree disciplinari, monte ore, insegnamenti attivabili). -
1. Nel seguito, per ciascuna area  disciplinare,  sono  riportati  il
monte ore e gli insegnamenti che possono essere attivati:
AREA I
  Progettazione architettonica e urbana: ore 600.
Settori disciplinari:
  H10A - Composizione architettonica e urbana:
   analisi della morfologia urbana e delle tipologie edilizie;
   architettura di grandi complessi e di opere infrastrutturali;
   architettura e composizione architettonica;
   architettura sociale;
   caratteri distributivi degli edifici;
   caratteri tipologici e morfologici dell'architettura;
   composizione architettonica;
   composizione e progettazione urbana;
   progettazione architettonica;
   progettazione architettonica assistita;
   progettazione architettonica per il recupero degli edifici;
   progettazione architettonica per il recupero urbano;
   teorie e tecniche per la progettazione architettonica;
   teorie della ricerca architettonica contemporanea.
  H10B - Architettura del paesaggio e del territorio:
   architettura dei giardini e dei parchi;
   architettura del paesaggio;
   architettura del paesaggio e delle infrastrutture territoriali;
   arte dei giardini;
   pianificazione dei parchi naturali;
   pianificazione paesistica di impianti speciali;
   progettazione del paesaggio;
   progettazione delle zone a parco nelle aree urbane;
   riqualificazione del paesaggio;
   tecniche di progettazione delle aree verdi;
   teorie della progettazione del paesaggio.
  H10C - Architettura degli interni e allestimento:
   architettura degli interni;
   arredamento;
   decorazione;
   museografia;
   progettazione del prodotto d'arredo;
   scenografia;
   teorie e storia dell'arredamento e degli oggetti d'uso;
AREA II
  Discipline storiche per l'architettura: ore 360.
Settori disciplinari:
  H12X - Storia dell'architettura:
   storia del giardino e del paesaggio;
   storia dell'architettura;
   storia dell'architettura antica;
   storia dell'architettura bizantina e islamica;
   storia dell'architettura contemporanea;
   storia dell'architettura medioevale;
   storia dell'architettura moderna;
   storia dell'urbanistica;
   storia dell'urbanistica antica e medioevale;
   storia dell'urbanistica moderna e contemporanea;
   storia della citta' e del territorio;
   storia della critica e della letteratura architettonica;
   storia della rappresentazione dello spazio architettonico;
   storia delle tecniche architettoniche;
   storia e metodi di analisi dell'architettura.
  L03B - Archeologia classica:
   archeologia e storia dell'arte greca e romana;
   storia dell'archeologia;
   topografia antica.
  L03C - Archeologia cristiana:
   archeologia cristiana;
   epigrafia ed antichita' cristiane;
   iconologia cristiana.
  L03D - Archeologia medievale:
   archeologia medievale;
   epigrafia medievale;
   storia degli insediamenti tardo-antichi medievali;
   topografia medievale.
  L25A - Storia dell'arte medievale:
   istituzioni di storia dell'arte;
   storia del disegno e dell'incisione.
  L25B - Storia dell'arte moderna:
   iconografia e iconologia;
   letteratura artistica;
   storia dell'arte moderna.
  L25C - Storia dell'arte contemporanea:
   storia dell'arte contemporanea;
   storia delle arti decorative e industriali.
  L25D - Museologia e critica artistica e del restauro:
   psicologia dell'arte;
   semiologia delle arti;
   storia delle tecniche artistiche.
  M05X - Discipline demoetnoantropologiche:
   antropologia culturale;
   storia della cultura materiale.
  M07D - Estetica:
   estetica;
   storia dell'estetica moderna.
  M08E - Storia della scienza:
   storia della scienza;
   storia della tecnica.
  M10A - Psicologia generale:
   psicologia della percezione.
AREA III
  Teorie e tecniche per il restauro architettonico: ore 180
Settori disciplinari:
  H13X - Restauro:
   cantieri per il restauro architettonico;
   cantieri costruttivi dell'edilizia storica;
   conservazione dei materiali nell'edilizia storica;
   conservazione   e   riqualificazione   tecnologica  degli  edifici
storici;
   consolidamento degli edifici storici;
   degrado e diagnostica dei materiali nell'edilizia storica;
   restauro archeologico;
   restauro architettonico;
   restauro dei monumenti;
   restauro dei parchi e dei giardini storici;
   restauro urbano;
   tecnica del restauro architettonico;
   tecnica del restauro urbano;
   teorie e storia del restauro.
  L04X - Topografia antica e scienze applicate all'archeologia:
   aerofotografia archeologica;
   rilievo e analisi tecnici dei monumenti antichi;
   topografia antica;
   topografia dell'Italia antica;
   urbanistica del mondo classico.
  D03B - Petrologia e petrografia:
   conservazione dei monumenti lapidei.
  I14A - Scienza e tecnologia dei materiali:
   analisi strumentale e controllo dei materiali;
   chimica e  tecnologia  del  restauro  e  della  conservazione  dei
materiali;
   scienza dei materiali.
AREA IV
  Analisi e progettazione strutturale dell'architettura:
ore 360.
Settori disciplinari:
  H06X - Geotecnica:
   dinamica delle terre e delle rocce;
   fondamenti di geotecnica;
   fondazioni;
   geotecnica.
  H07A - Scienza delle costruzioni:
   calcolo anelastico e a rottura delle strutture;
   dinamica delle strutture;
   instabilita' delle strutture;
   interazione ambiente-strutture;
   la scienza delle costruzioni nel suo sviluppo storico;
   meccanica computazionale delle strutture;
   meccanica dei materiali e della frattura;
   meccanica dei solidi;
   ottimizzazione e identificazione delle strutture;
   scienza delle costruzioni;
   sicurezza e affidabilita' delle costruzioni;
   sperimentazione dei materiali, dei modelli e delle strutture;
   statica;
   statica e stabilita' delle costruzioni murarie e monumentali;
   teoria delle strutture.
  H07B - Tecnica delle costruzioni:
   calcolo automatico delle strutture;
   costruzioni in muratura e costruzioni in legno;
   costruzioni in zona sismica;
   problemi strutturali dei monumenti e dell'edilizia storica;
   progetto di strutture;
   riabilitazione strutturale;
   sperimentazione, collaudo e controllo delle costruzioni;
   strutture di fondazione;
   strutture prefabbricate.
AREA V
  Discipline   tecnologiche   per   l'architettura  e  la  produzione
edilizia: ore 360.
Settori disciplinari:
  F22A - Igiene generale ed applicata:
   igiene ambientale.
  H09A - Tecnologia dell'architettura:
   cultura tecnologica della progettazione;
   materiali e progettazione di elementi costruttivi;
   progettazione ambientale;
   progettazione di sistemi costruttivi;
   progettazione esecutiva dell'architettura;
   progettazione tecnologica assistita;
   riqualificazione tecnologica e manutenzione edilizia;
   tecnologia dell'architettura;
   tecnologie dei sistemi impiantistici;
   tecnologie dei sistemi strutturali;
   tecnologie del recupero edilizio;
   tecnologie di protezione e ripristino ambientale;
   tecnologie per ambienti in condizioni estreme;
   tecnologie per l'igiene edilizia ed ambientale.
  H09B - Tecnologie della produzione edilizia:
   controllo della qualita' edilizia;
   costruzione delle opere di architettura;
   normazione e unificazione edilizia;
   organizzazione del processo edilizio;
   patologia e degrado delle costruzioni;
   procedimenti e metodi della manutenzione edilizia;
   processi e metodi della produzione edilizia;
   produzione edilizia e tecnologie per i Paesi in via di sviluppo;
   programmazione e organizzazione della produzione;
   sperimentazione tecnologica e certificazione;
   tecniche di valutazione e controllo dell'ambiente costruito;
   tecnologie della produzione edilizia;
   teorie e storia della tecnologia edilizia.
  H09C - Disegno industriale:
   controllo di qualita' dell'oggetto d'uso;
   disegno industriale;
   disegno industriale nei sistemi di trasporto;
   disegno industriale per la comunicazione visiva;
   disegno industriale per la nautica;
   ergonomia applicata al disegno industriale;
   materiali e componenti per il disegno industriale;
   materiali e componenti per l'arredo urbano;
   morfologia dei componenti;
   processi e metodi della produzione dell'oggetto d'uso;
   requisiti ambientali del prodotto industriale;
   sperimentazione di sistemi e componenti;
   teorie e storia del disegno industriale.
AREA VI
  Discipline  fisico-tecniche  ed  impiantistiche per l'architettura:
ore 180.
Settori disciplinari:
  B01B - Fisica:
   archeometria;
   fisica;
   laboratorio di fisica.
  I05A - Fisica tecnica industriale:
   energetica;
   fisica tecnica;
   gestione dell'energia;
   impianti termotecnici;
   misure e regolazioni termofluidodinamiche;
   modelli per la termotecnica;
   proprieta' termofisiche dei materiali;
   tecnica del freddo;
   termocinetica alle alte temperature;
   termodinamica applicata;
   termofluidodinamica dei sistemi naturali;
   termotecnica;
   trasmissione del calore.
  I05B - Fisica tecnica ambientale:
   acustica applicata;
   climatologia dell'ambiente costruito;
   energie rinnovabili per uso termico;
   fisica tecnica;
   fisica tecnica ambientale;
   gestione dei servizi energetici;
   gestione delle risorse energetiche nel territorio;
   illuminotecnica;
   impianti speciali di climatizzazione;
   impianti tecnici;
   misure fisico-tecniche e regolazioni;
   modelli per il controllo ambientale;
   sistemi energetici integrali;
   tecnica del controllo ambientale;
   termofisica dell'edificio.
  H02X - Ingegneria sanitaria-ambientale:
   ingegneria sanitaria ambientale.
AREA VII
  Discipline estimative per l'architettura e l'urbanistica: ore 120.
Settori disciplinari:
  H15X - Estimo:
   economia ed estimo ambientale;
   economia ed estimo civile;
   economia ed estimo industriale;
   estimo;
   estimo aeronautico;
   estimo e contabilita' dei lavori;
   estimo ed esercizio professionale;
   estimo navale;
   fondamenti di economia ed estimo;
   valutazione economica dei piani territoriali ed urbanistici;
   valutazione economica dei pregetti.
AREA VIII
  Progettazione urbanistica e pianificazione territoriale: ore 300.
  A01B - Ricerca operativa:
   metodi e modelli per la pianificazione territoriale.
  E03B - Ecologia:
   ecologia applicata.
  H01B - Costruzioni idrauliche:
   protezione idraulica del territorio.
  H02X - Ingegneria sanitaria-ambientale:
   fenomeni di inquinamento e controllo della qualita' dell'ambiente.
  H04X - Trasporti:
   pianificazione dei trasporti;
   trasporti urbani e metropolitani.
  H14A - Tecnica e pianificazione urbanistica:
   analisi dei sistemi urbani e territoriali;
   analisi e valutazione ambientale;
   gestione urbana;
   ingegneria del territorio;
   pianificazione e gestione delle aree metropolitane;
   pianificazione territoriale;
   politiche urbane e territoriali;
   teorie della pianificazione territoriale.
  H14B - Urbanistica:
   analisi della citta' e del territorio;
   fondamenti di urbanistica progettazione del territorio;
   progettazione  urbanistica recupero e riqualificazione ambientale,
urbana e territoriale;
   tecniche di progettazione urbanistica;
   teorie dell'urbanistica;
   urbanistica.
AREA IX:
  Discipline economiche, sociali e giuridiche  per  l'architettura  e
l'urbanistica: ore 180.
Settori disciplinari:
  M06A - Geografia:
   geografia;
   geografia culturale;
   geografia del paesaggio e dell'ambiente;
   geografia regionale;
   geografia sociale;
   geografia storica;
   geografia umana;
   geografia urbana;
   geografia urbana e regionale.
  M06B - Geografia economico-politica:
   cartografia;
   cartografia tematica per geografi;
   geografia politica ed economica;
   geografia urbana e organizzazione territoriale;
   politica dell'ambiente;
   organizzazione e pianificazione del territorio.
  N05X - Diritto amministrativo:
   diritto urbanistico;
   legislazione dei beni culturali;
   legislazione delle opere pubbliche e dell'edilizia.
  P01B - Politica economica:
   economia applicata;
   economia delle istituzioni;
   economia dell'ambiente;
   politica economica;
   politica economica agraria;
   programmazione economica.
  P01I - Economia dei settori produttivi:
   economia del settore dei trasporti;
   economia delle attivita' terziarie;
   economia delle fonti di energia;
   economia delle forme di mercato;
   economia dell'impresa;
   economia dell'innovazione;
   economia industriale;
   politica economica.
  P01J - Economia regionale:
   economia dei trasporti;
   economia del territorio;
   economia del turismo;
   economia delle grandi aree geografiche;
   economia regionale;
   economia urbana;
   pianificazione economica territoriale;
   politica economica regionale.
  Q05A Sociologia generale:
   metodologia e tecnica della ricerca sociale;
   sistemi sociali comparati;
   politica sociale;
   sociologia;
   storia del pensiero sociologico;
   teoria e metodi della pianificazione sociale.
  Q05B - Sociologia dei processi culturali e comunicativi:
   sociologia della comunicazione;
   sociologia della conoscenza;
   sociologia dell'arte e della letteratura;
   sociologia delle comunicazioni di massa;
   tecniche della comunicazione pubblica;
   teoria dell'informazione;
   teoria e tecniche della comunicazione pubblica;
   teoria e tecniche delle comunicazioni di massa.
  Q05D - Sociologia dell'ambiente e del territorio:
   sociologia dell'ambiente;
   sociologia urbana;
   sociologia urbana e rurale.
AREA X
  Discipline matematiche per l'architettura: ore 240.
Settori disciplinari:
  A01C - Geometria:
   geometria;
   geometria algebrica;
   geometria combinatoria;
   geometria descrittiva;
   geometria differenziale;
   geometria e algebra;
   geometria superiore;
   istituzione di geometria superiore;
   istituzione di matematiche;
   matematica;
   matematica discreta;
   spazi analitici;
   topologia;
   topologia algebrica;
   topologia differenziale.
  A02A - Analisi matematica:
   analisi armonica;
   analisi convessa;
   analisi funzionale;
   analisi matematica;
   analisi non lineare;
   analisi superiore;
   biomatematica;
   calcolo delle variazioni;
   equazioni differenziali;
   isitutuzioni di analisi matematica;
   istituzioni di analisi superiore;
   istituzioni di matematiche;
   matematica;
   matematica applicata;
   metodi matematici e statistici;
   metodi matematici per l'ingegneria;
   teoria dei numeri;
   teoria delle funzioni;
   teoria matematica dei controlli.
  A02B - Probabilita' e statistica matematica:
   calcolo delle probabilita';
   calcolo delle probabilita' e statistica matematica;
   filtraggio e controllo stocastico;
   istituzioni di matematiche;
   matematica;
   metodi matematici e statistici;
   metodi probabilistici, statistici e processi stocastici;
   processi stocastici;
   statistica matematica;
   teoria dei giochi;
   teoria dell'affidabilita';
   teoria delle code;
   teoria delle decisioni.
  A03X - Fisica matematica:
   biomatematica;
   equazioni differenziali della fisica matematica;
   fisica matematica;
   istituzioni di fisica matematica;
   istituzioni di matematiche;
   matematica;
   matematica applicata;
   meccanica analitica;
   meccanica del continuo;
   meccanica razionale;
   meccanica razionale con elementi di meccanica statistica;
   meccanica superiore;
   metodi e modelli matematici per le applicazioni;
   metodi geometrici della fisica matematica;
   metodi matematici e statistici;
   metodi matematici per l'ingegneria;
   propagazione ondosa;
   sistemi dinamici;
   stabilita' e controlli;
   teorie relativistiche.
  A04A - Analisi numerica:
   analisi numerica;
   biomatematica;
   calcolo numerico;
   calcolo parallelo;
   calcolo numerico e programmazione;
   istituzioni di matematiche;
   laboratorio di programmazione e calcolo;
   matematica;
   matematica applicata;
   matematica computazionale;
   metodi di approssimazione;
   metodi matematici e statistici;
   metodi numerici per la grafica;
   metodi numerici per l'ingegneria;
   metodi numerici per l'ottimizzazione.
  A04B - Ricerca operativa:
   grafici e reti di flusso;
   metodi e modelli per il supporto alle decisioni;
   metodi e modelli per la logistica;
   metodi e modelli per l'organizzazione e la gestione;
   metodi e modelli per la pianificazione economica;
   metodi e modelli per la pianificazione territoriale;
   modelli di sistemi di produzione;
   modelli di sistemi di servizio;
   ottimizzazione;
   ottimizzazione combinatoria;
   programmazione matematica;
   ricerca operativa;
   tecniche di simulazione;
   teoria dei giochi.
  K05B - Informatica:
   informatica applicata;
   laboratorio di informatica;
   linguaggi di programmazione.
AREA XI
  Rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente:
ore 360.
Settori disciplinari:
  H05X - Topografia e cartografia:
   cartografia numerica;
   cartografia tematica ed automatica;
   fotogrammetria;
   fotogrammetria applicata;
   geodesia;
   misure geodetiche;
   rilevamenti speciali per l'ambiente e il territorio;
   tecniche di fotointerpretazione;
   tecniche topografiche di precisione;
   telerilevamento;
   topografia;
   topografia agraria e forestale;
   topografia e cartografia;
   trattamento delle osservazioni.
  H11X - Disegno:
   cartografia tematica per l'architettura e per l'urbanistica;
   disegno;
   disegno automatico;
   disegno dell'architettura;
   disegno edile;
   fondamenti e applicazioni di geometria descrittiva;
   grafica;
   percezione e comunicazione visiva;
   rappresentanzione del territorio e dell'ambiente;
   rilevamento fotogrammetrico dell'architettura;
   rilievo dell'architettura;
   rilievo urbano e ambientale;
   tecniche della rappresentanzione;
   teoria e storia dei metodi di rappresentazione;
   unificazione grafica per la rappresentazione.
  Art.  257 (Piani di studio). - 1. La facolta', al fine di orientare
lo studente nella scelta del laboratorio finale pre-laurea predispone
piani di studio diversificati, attribuendo  al  secondo  e  al  terzo
ciclo 600 ore, corrispondenti a cinque annualita' comunque composte.
  2.  Il manifesto degli studi, entro il 30 giugno riporta i piani di
studio che si attiveranno per il successivo  A.A.  Lo  studente  puo'
scegliere,  tra  quelli  offerti  dalla facolta', il proprio piano di
studio.
 Art.   258   (Organizzazione   dell'attivita'   didattica).   -   1.
L'organizzazione della didattica per la formazione dell'architetto si
articola  in  tre cicli: i primi due finalizzati rispettivamente alla
formazione di base e a quella scientifico-tecnica e professionale; il
terzo   al   compimento   degli   studi   in   vista   di   specifici
approfondimenti.  L'attivita'  didattica e' organizzata sulla base di
annualita'.
  2. L'impiego globale in ore e' cosi' suddiviso:
   I ciclo: non meno di 1740 ore, in due anni, di cui non meno di 540
sono destinate ai laboratori;
   II  ciclo:  non  meno di 1860 ore, in due anni, di cui non meno di
900 ore destinate ai laboratori (secondo quanto  indicato  nel  comma
7);
   III ciclo: non meno di 300 ore, in un anno, di cui non meno di 180
sono  destinate  al  laboratorio  finale  pre-laurea  (secondo quanto
indicato nel comma 7).
  3. Nel primo ciclo sia i corsi monodisciplinari e/o integrati che i
contributi  didattici  dei  laboratori  sono  uguali  per  tutti  gli
studenti.  Ogni  anno,  nel  manifesto  degli  studi, il consiglio di
facolta' assicura una  programmazione  dei  contributi  didattici  ai
laboratori che consenta una equilibrata partecipazione dei docenti di
settori  disciplinari  cui  non  sia  attribuita,  anno  per anno, la
responsabilita' di un laboratorio.
  4. Durante  il  primo  ciclo,  lo  studente  dovra'  dimostrare  la
conoscenza  della  lingua  inglese,  attestata dal superamento di una
prova di accertamento secondo modalita' stabilite dalla facolta'.
  5. Il corso di insegnamento integrato e' costituito come  un  corso
di insegnamento monodisciplinare, ma le lezioni sono svolte in moduli
coordinati  di  almeno trenta ore ciascuno e svolti da due, o al piu'
da tre, professori ufficiali che faranno parte della  commissione  di
esame.   L'integrazione   puo'   riguardare   sia   la   stessa  area
disciplinare, che aree disciplinari differenti.
  6. Al fine di consentire una articolazione dell'attivita' didattica
attraverso corsi monodisciplinari e corsi integrati, gli insegnamenti
possono strutturarsi in moduli didattici corrispondenti a frazioni di
annualita'. Pertanto gli esami di  profitto  previsti  possono  esser
sostenuti su:
   corsi  di  insegnamento  monodisciplinari  annuali  (costituiti da
almeno 120 ore di attivita' didattiche);
   corsi di  insegnamento  monodisciplinari  corrispondenti  a  mezza
annualita'  (costituiti  da  almeno 60 ore di attivita' didattica) da
quotarsi  in  crediti  didattici  (se   vengono   corrispondentemente
attivati   coerenti   moduli   della   stessa  area,  che  completino
l'annualita') oppure da quotarsi direttamente in voti di esame;
   corsi di insegnamento integrati, formati dal coordinato apporto di
piu' moduli  didattici,  che  sommati  possono  corrispondere  a  una
annualita'  (120  ore),  o a mezza annualita' (60 ore) da quotarsi in
crediti didattici;
   laboratori, di cui al successivo comma (costituiti da 180  ore  di
attivita' didattiche).
  7.  Per  lo svolgimento dell'attivita' teorico-pratica (comprensiva
di  esercitazioni  attivita'  guidate,  visite  tecniche,  prove   di
accertamento,  correzione  e  discussione  di  elaborati, ecc.) nella
Facolta' vengono istituiti dei laboratori, sotto  la  responsabilita'
di  un  docente  di  ruolo,  professore  ufficiale  della  disciplina
caratterizzante  il  laboratorio  medesimo:   essi   sono   strutture
didattiche che hanno per fine la conoscenza, la cultura, la pratica e
l'esercizio   del  progetto.  Gli  studenti  ne  hanno  l'obbligo  di
frequenza, che e' accertata dal docente responsabile del laboratorio.
  7.1. L'attivita' del laboratorio  si  conclude  con  una  prova  di
esame, ad eccezione del laboratorio finale prelaurea, come di seguito
specificato.
  7.2.  Per assicurare una idonea assistenza didattica, anche secondo
quanto previsto  dalla  raccomandazione  CEE  nei  laboratori  dovra'
essere  assicurato  un  rapporto personalizzato tra docente e docente
tale  da  consentire  il  controllo  individuale  della  pratica  del
progetto;  pertanto  non  potranno essere piu' di 50 allievi per ogni
laboratorio.
  7.3. Ogni laboratorio e' caratterizzato da una specifica disciplina
appartenente alla o alle aree disciplinari che definiscono laboratori
medesimi come stabilito  nel  successivo  comma  7.4.  Ad  essa  sono
assegnate  120  delle 180 ore complessive, mentre le altre 60 ore, al
fine di garantire il  carattere  interdisciplinare  del  laboratorio,
saranno   utilizzate   da  uno  o  due  insegnamenti  di  altre  aree
disciplinari. In caso di particolari esigenze didattiche  le  60  ore
potranno  essere  utilizzate  con  attributi  offerti anche dal o dai
settori disciplinari caratterizzanti il laboratorio.
  7.4. Sono istituiti le seguenti tipologie di laboratorio:
   laboratorio   di    progettazione    architettonica    (disciplina
caratterizzante assunta dall'area I, settore H10A);
   laboratorio    di    costruzione   dell'architettura   (disciplina
caratterizzante   assunta   dalle    aree    IV    e    V,    settori
H09A-H09B-H07A-H07B);
   laboratorio     di     progettazione    urbanistica    (disciplina
caratterizzante assunta dall'area VIII, settore H14B);
   laboratorio di restauro dei monumenti (disciplina  caratterizzante
assunta dall'area III, settore X13X).
  7.4 a. Nel caso di attivazione di piu' laboratori dello stesso tipo
ciascuno di essi potra' essere sottotitolato.
  7.5.  Nel  laboratorio di sintesi finale lo studente e' guidato, in
accordo al proprio piano di studi, attraverso l'apporto di piu'  dis-
cipline  alla  matura  e  completa  preparazione  di  un progetto nei
diversi  campi  dell'applicazione  professionale.  I  laboratori   di
sintesi  finale  vengono  istituiti dal consiglio di facolta', che ne
definisce la correlazione con la tesi di laurea.
  7.6. Il laboratorio di sintesi  finale  non  prevede  un  esame  di
profitto  ma  rilascia una ammissione all'esame di laurea certificata
dai docenti che  hanno  condotto  il  laboratorio  frequentato  dallo
studente.
  7.7.  Le  discipline relative alla didattica dei laboratori, ma non
caratterizzanti, di cui alle tabelle C 1, C2, C 3, saranno definitive
nel manifesto degli studi.
  8. Alcuni segmenti dell'attivita' didattica pratica potranno essere
svolti anche presso qualificate strutture degli istituti  di  ricerca
scientifica  nonche'  dei  reparti  di  ricerca e sviluppo di enti ed
imprese pubbliche o private operanti nel  settore  dell'architettura,
dell'ingegneria civile e dell'urbanistica, previa stipula di apposite
convenzioni  che  possono  prevedere anche l'utilizzazione di esperti
appartenenti a tali strutture ed istituti, per  attivita'  didattiche
speciali (corsi intensivi, seminari, stages).
  Art.  259  (Cicli didattici). - 1. I tre cicli di cui all'art. 254,
comma 4, hanno le seguenti finalita' e le articolazioni:
   I ciclo: formazione di base (monte ore minimo: 1740).
  E' dedicato alla  formazione  di  base.  Alla  sua  conclusione  lo
studente deve dimostrare attraverso le verifiche di profitto di avere
appreso  gli  elementi  fondamentali  della logica dell'architettura,
della sua costruzione, della Storia dei componenti  essenziali  dello
spazio  dell'architettura  nonche'  le  tecniche  fondamentali  della
rappresentanzione dell'architettura e le discipline propedeutiche  al
controllo  tecnico  del  progetto.  Deve saper pervenire ad una prima
sintesi di progetto nei suoi aspetti estetici, tecnici e funzionali.
   II ciclo: formazione scientifico-tecnica  e  professionale  (monte
ore 1860).
  Alla  fine del secondo ciclo lo studente deve dimostrare attraverso
le verifiche di profitto di essere in grado di  pervenire  a  sintesi
progettuali  esecutive nei campi della progettazione architettonica e
urbanistica, della costruzione dell'architettura,  del  restauro  dei
monumenti.
   III  ciclo:  e'  orientato  a specifici approfondimenti tematici e
disciplinari ed esame di laurea (monte ore minimo: 900).
  In particolare:
   I   ciclo:   i   piani   di   studio   debbono   prevedere   corsi
monodisciplinari  e/o integrati e contributi didattici dai laboratori
identici per tutti gli studenti.
  Per l'iscrizione al secondo ciclo lo studente dovra' aver  superato
con  profitto una annualita' per ciascuna delle aree disciplinari cui
appartengono  le  dicipline  di  corsi  monodiciplinari,   o   quelle
caratterizzanti i laboratori del primo ciclo.
   II  ciclo:  la  facolta',  al  fine di orientare lo studente nella
scelta  del  laboratorio  finale  pre-laurea  oltre  quanto  disposto
dall'art.  257,  nel  predisporre  piani di studio diversificati puo'
prevedere, per i laboratori, differenti orientamenti  scegliendo  di-
verse   discipline   caratterizzanti   il   laboratorio  e/o  diversi
contributi per i moduli oltre le 120 ore.
  Per l'iscrizione al terzo ciclo lo studente  dovra'  aver  superato
con  profitto  tutte  le annualita' del primo ciclo ed una annualita'
per ciascuna delle aree disciplinari cui appartengono  le  discipline
di  corsi monodisciplinari, o quelle caratterizzanti i laboratori del
secondo ciclo.
   III ciclo: nel  terzo  ciclo  lo  studente  dovra'  sostenere  con
profitto  l'esame  di  estimo  ed  esercizio  professionale. Le altre
cinque annualita' destinate dalla tabella XXX  al  terzo  ciclo,  per
corsi  monodisciplinari  e/o  integrati,  potranno  essere attribuite
anche  al  secondo  ciclo,  negli  ambiti  disciplinari  fissati  dal
manifesto  degli  studi, secondo le finalita' espresse dall'art. 257,
comma 1.
  Il manifesto  definira'  inoltre  il  numero  ed  i  contenuti  del
laboratorio finale pre-laurea.
Propedeuticita'.
  Sono definite dal manifesto degli studi.
  Art. 260 (Esame di laurea). - 1. L'esame di laurea consiste:
    a)  nella  discussione  del lavoro predisposto nel laboratorio di
sintesi finale;
    b) nella dicussione di una tesi elaborata sotto la  guida  di  un
docente  relatore.  Tale  tesi  puo'  avere  carattere  progettuale o
teorico sperimentale.
  La tabella C1 relativa al primo ciclo (I e II anno), la tabella  C2
relativa  al secondo ciclo (II e IV anno) e la tabella C3 relativa al
terzo  ciclo  (V  anno)  allegate  al  presente  decreto  sono  parte
integrante dello statuto.
   Napoli, 28 ottobre 1993
                                                Il rettore: CILIBERTO